Il calciomercato di gennaio potrebbe avviare una vera e propria girandola di attaccanti con la Roma assoluta protagonista. Il diesse Walter Sabatini è alle prese con alcuni nodi legati principalmente ai nomi di Mattia Destro e Radja Nainggolan. Per quel che riguarda il centrocampista belga, c’è molto ottimismo nonostante l’azione di disturbo di Juventus e Liverpool: nella notte, rivela la ‘Gazzetta dello Sport’, ci sarebbe stato un importante incontro con l’agente Beltrami, ma è il Cagliari che si deve convincere a fare lo sconto per la seconda metà del “Ninja”. Quanto all’attaccante, invece, Destro continua a chiedere di giocare con maggiore continuità, ragion per cui potrebbe farlo molto presto con un’altra maglia.

Destro è da tempo sul taccuino del Milan, ma ieri è spuntata anche la candidatura della Fiorentina. Per giugno, Sabatini è vicino al tesseramento di Luiz Adriano, centravanti di esperienza internazionale in scadenza di contratto con lo Shakhtar Donetsk, ma se partisse Destro, andrebbe sostituito subito con un elemento quantomeno di pari livello. L’ultima idea porta a Mario Gomez, attaccante tedesco della Fiorentina, che quanto ad esperienza ne ha da vendere. Dopo una serie di infortuni, però, l’ex Bayern sembra aver perso la dimestichezza con il gol in maglia viola ed un eventuale cambiamento d’aria potrebbe aiutarlo non poco.

La Fiorentina, secondo quanto ripota la ‘rosea’, potrebbe accettare anche la formula del prestito e pare che Rudi Garcia non sarebbe affatto contrario. Mario Gomez, del resto, potrebbe tornare a lottare con la Roma per la vittoria del campionato, obiettivo a cui era abituato in Germania. A ciò si aggiunga il fatto che tra il bomber tedesco e Vincenzo Montella non ci sarebbe più la stima reciproca dello scorso anno. Il tecnico viola ha infatti detto senza mezzi termini di aspettarsi di più da Gomez:

“È arrivato il momento di iniziare a tirare le somme e da lui pretendo di più”.

La replica del giocatore, per bocca dell’agente Ferber, non si è fatta attendere:

“Queste dichiarazioni non sono giustificabili e in una situazione così delicata sono controproducenti per tutti. Le conclusioni si traggono alla fine del percorso”.

Un diverbio che potrebbe essere ricomposto con un colloquio faccia a faccia, ma c’è davvero il rischio che l’esperienza viola di Gomez sia già agli sgoccioli, per di più senza lasciare il segno.

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ultimo aggiornamento: 14-01-2015


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